Sicilia, Luglio, caldo apocalittico, sono le tre del pomeriggio sull’Intercity Conca d’Oro Messina-Siracusa. L’impianto dell’aria condizionata funziona male con il risultato di alternare sudate orrende a geli artici. Ho il portatile aperto ma non riesco a scrivere nulla: così mi perdo a osservare la donna che mi siede di fronte e non capisco proprio come faccia con questo caldo a star sepolta in tutto quel nero.