Sono viva per errore, a dispetto di me stessa. E per non annoiarmi. Ho consacrato le mie mani a intimi peccati. molte porte ho amato e serrato, perche’ nessuno soffrisse la mia assenza. Ho voluto sbagliare, per avere colpe da vantare. A lungo ho camminato in compagnia delle ombre, a lungo ho sedotto piaceri, mai un miraggio che non abbia inseguito, mai un fuoco che non abbia rapito, ma non ho peccato abbastanza. E passera’ lungo tempo, prima che pianga come dovrei, passera’ lungo tempo, prima che impari a rovinare la mia vita.