Ho spostato i mobili mille volte prima di trovare un ordine preciso. Ho cambiato casa, le mie finestre stanno sempre più o meno chiuse, sono discret@, volo basso, latito rispetto a qualunque invito arrivi dal mondo esterno. Concretamente, diciamolo, ho paura. Da quando ho chiesto la separazione e ho provato a ricominciare le mie giornate sono state molto complicate. Ogni mattina mi sono sforzato di respirare e trovare un punto di equilibrio, poi c’era il lavoro, qualche amic@, se non riuscivo a stare sola la sera invitavo una persona con cui andare a letto. A volte solo per dormire abbracciati, per scacciare la paura, la vergogna, a volte il senso di colpa.