I migranti costituiscono una risorsa preziosa per la sopravvivenza delle economie europee e dei nostri sistemi di welfare, minacciati dalla denatalità e dal conseguente buco demografico. Le legislazioni nazionali dovrebbero dunque attirare, anziché scoraggiare, i lavoratori provenienti dai paesi terzi, ma in base ad una programmazione previdente dei flussi. La dignità delle persone non è e non può essere per nessun motivo legata al colore della pelle, ma affermiamo con altrettanta convinzione che nessuno può prendersi la libertà di mortificare le idee di uno qualsiasi dei nostri concittadini solo perché non espresse nella forma grammaticale più gradita a chi, troppo spesso, è abituato a giudicare. Non è utile a nessuno tapparsi gli occhi di fronte a una problematica che c’è ed esiste.