Caro editore, ma perchè ho studiato?
Categoria : DIALOGO CON L'EDITORE
Pubblicato da Giuseppe Piccolo in 27/4/2011
Arrivò il giorno che mi sposai. Avevo 19 anni... ancora una ragazzina con tante paure e desideri.


donna9La mia vita combattuta tra mille pensieri ma l'unico era quello che dovevo vivere con il mio uomo per avere un po di pace dentro di me.



All'inizio sembrava che in me c'era serenità ma non fu cosi', perché fui colta di nuovo dalla depressione.



Cosa avevo fatto di terribile per soffrire ancora ... dicevo ... !



Incominciarono visite da medici bravi e costosi ... e io ero una che dormiva sempre, sembravo una povera cretina ubriacata da farmaci antidepressivi.



Ecco, signori sono stata quasi due anni in questo stato e il mio povero marito, ancora un ragazzo doveva perfino lavarmi e mettermi a letto.



Mi aveva preso per amore e soffriva ancora per me.



Ho dovuto farmi una lunga cura e quanti dolori ho sopportato ancora ...sono passati più di 20 anni ed oggi ho 2 figli, luce dei miei occhi, vita mia.



E non vi dico che ogni tanto quella bestia mi viene a bussare ed io devo farmi forza e vivere per la mia famiglia.



Ecco perché vorrei anche trovare un lavoro ... per darmi una soddisfazione ma la gente se ne frega di tutto e di tutto.



E allora ... signori perché sono andata a scuola ... perché nessuno vuole darmi una mano.



Allora vi saluto ... devo scrivere ... voglio lavorare!



Enza Mazzocchi 



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Auguri