La moralità è donna? Per non tradire se stesse, preferiscono morire
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Anonimi in 5/2/2011
Sarà stato un caso ma nel giro di una settimana mi è capitato di vedere due film molto belli, entrambi incentrati su due figure storiche femminili molto importanti: la papessa Giovanna e Ipazia.


Donna5I film si intitolano "La Papessa" e "Agorà".




Il primo parla della leggenda della papessa Giovanna, l'unica donna che, fingendosi uomo, spinta dalla sete di conoscenza e dall'amore verso Dio, sia diventata Papa regnando dall'853 all'855 d.C .




Il secondo invece è ambientato ad Alessandria d'Egitto e parla di una donna veramente vissuta nel quarto secolo d.C., Ipazia, astronoma, filosofa e scienziata che, seguendo le teorie di Aristarco di Samo, avrebbe intuito già molto tempo prima di Copernico, che è la terra che gira attorno al sole e non viceversa.




Sia pure per motivi diversi questi due film sono stati per me spunto di riflessione. Le due donne, infatti, presentano a mio parere un unico denominatore comune e cioè l'essere sempre state fedeli a se stesse e al loro credo senza mai rinnegare le proprie idee o rinunciare  ai propri progetti, mantenendo immutata la loro personalità e identità.





L'essere fedeli a se stessi è senza dubbio una qualità legata a persone di elevata integrità morale tant'è che sia Giovanna che Ipazia, per non tradire se stesse, preferiscono morire.




Preferisce morire la papessa Giovanna che, già dal momento in cui assurge ai vertici della Chiesa, sa di correre il rischio di essere avvelenata così come era in uso a Roma per eliminare le persone scomode. Preferisce morire anche Ipazia che sarà uccisa dal suo schiavo Davos e che verrà tradita dai suoi stessi discepoli che tanto amava. Nessuno di loro, per non perdere le posizioni di potere e di prestigio acquisite, aveva avuto il coraggio di schierarsi dalla sua parte quando lei era stata accusata dal vescovo Cirillo di stregoneria, abbandonandola in tal modo al proprio destino di morte sicura.





Insomma Giovanna e Ipazia sono senza dubbio due donne intelligenti, coraggiose e piene di dignità e amor proprio.




Sebbene siano passati secoli da allora è difficile immaginare anche oggi che le donne siano chiamate a rivestire cariche da sempre riservate agli uomini. A una donna è preclusa la carriera ecclesiastica e mai potrà assurgere al soglio pontificio. Inoltre in Italia mai finora una donna ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica.




Ma se il mondo fosse governato da donne sarebbe veramente migliore? Ed è proprio vero che le donne hanno un'integrità morale superiore agli uomini?





Queste le domande che mi sono posta dopo aver visto i film. A essere sincera un po' ne dubito perché conosco donne che sono delle autentiche arpie e uomini invece che sono persone autenticamente perbene.




Per esperienza personale di vita vissuta ritengo che siano veramente in pochi a possedere tali qualità morali e ciò a prescindere dal sesso.



N.B. La posta della rubrica " Misteri Nascosti " viene pubblicata integralmente, senza correzioni ne tagli, cestinando solo le storie ritenute troppo forti o di contenuto volgare.