Risposta - Gentile Vittoria, è un mestiere difficile quello del genitore e ciò è tanto più vero quando i figli crescono e diventano adolescenti.
Questa fase della vita è molto particolare in quanto i ragazzi iniziano a confrontare la loro individualità con il mondo esterno cercando un loro ruolo nella società. Il processo che porta un giovane a costruire la propria identità dura anni ed avviene attraverso la sperimentazione e l'identificazione, entrambe queste esperienze fanno sì che possa esserci un'immedesimazione con le persone che l'adolescente ammira.
In questo arco temporale, l'adolescente può manifestare molteplici e contrastanti comportamenti in situazioni diverse: ad esempio, a casa si comporta in modo ribelle, mentre a scuola è un alunno modello. In questa fase di vita il giovane ha bisogno di scrollarsi di dosso il controllo emotivo dei genitori per trovare una sua dimensione di sicurezza ed autonomia, confrontandosi con il gruppo dei pari. Per i genitori non è facile affrontare questo periodo: sembra che qualsiasi cosa si faccia sia sbagliata e non produca alcun risultato sperato.
Le famiglie non si rendono conto che spesso i comportamenti repressivi possono addirittura aumentare le difficoltà ed i conflitti con i figli. È bene invece che i genitori lentamente accettino questi cambiamenti come un normale passaggio fisiologico nella maturazione dell'adolescente e, con il giusto equilibrio, evitino un controllo eccessivo privilegiando il dialogo ed il confronto.
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