I membri della religione (mormoni) lo riveriscono come profeta, perché, secondo il modello dell’Antico e del Nuovo Testamento, ricevette una grande rivelazione da Dio per insegnare e guidare il suo popolo, e non si basò sulla propria sapienza, o cultura. I mormoni capiscono che ogni volta che un profeta parla, la gente farebbe bene ad ascoltare i suoi consigli.

Il profeta Joseph Smith è una delle più influenti figure religiose nella storia degli Stati Uniti.

Egli ebbe molti seguaci nel corso della sua vita, in genere persone i cui cuori erano stati toccati dallo Spirito Santo e riempiti con una testimonianza personale relativa alla divina chiamata di Joseph. Tuttavia, sorsero anche molti insensibili oppositori perché gli insegnamenti di Joseph non erano stati bene accolti dalla maggioranza delle persone nella comunità cristiana esistente.

Per molti di loro, le dottrine che egli ha insegnava erano spregevole blasfemia, in contrasto con la loro interpretazione della Bibbia.

Gli antenati di Joseph Smith erano persone normali di fattoria del New England, emigrate dall’Inghilterra in America nel 1600 e stabilitesi in Massachusetts. (È interessante notare che lui era un discendente dall’albero genealogico degli Howland, che è dello stesso lignaggio di cinque presidenti degli Stati Uniti e del primo ministro britannico Winston Churchill.) Joseph nacque da Joseph e Lucy Mack Smith il 23 dicembre 1805, a Sharon, Vermont. In gioventù Joseph non ebbe un’ educazione formale, ma fu istruito nella lettura, scrittura e nelle basi dell’aritmetica, la madre scrisse che spesso si dedicava alla meditazione e allo studio profondo.

Gli Smith si trasferirono diverse volte in meno di 20 anni, ma quasi tutta la tarda infanzia di Joseph fu trascorsa vicino a Palmyra, New York, in una zona che fu chiamata il “distretto ardente” per la sua fervente eccitazione religiosa, alimentata da numerose confessioni cristiane.

All’età di quattordici anni, Joseph era profondamente perplesso in merito a quale chiesa dovesse unirsi, e la predicazione in conflitto di vari ministri religiosi aumentava la sua incertezza. Tuttavia, era determinato a sapere quale delle tante religioni aveva ragione. Dopo aver letto un passo della Bibbia, che insegnava a coloro che mancavano di saggezza a “chiedere a Dio” (Giacomo 1:5), Joseph decise di rivolgersi direttamente al Signore per avere una guida.

Una mattina presto, nella primavera del 1820, Joseph cercò la solitudine della foresta per chiedere a Dio a quale chiesa doveva unirsi. In risposta a questa preghiera, come raccontò più tardi, apparvero Dio Padre e Gesù Cristo, il Figlio. Questa esperienza nel mormonismo è chiamata la Prima Visione, ed è considerata un evento fondamentale nella storia dell’umanità, seconda solo alla morte e alla risurrezione di Cristo.

Fu detto a Joseph, dal suo amorevole Padre celeste e dal Salvatore, che non avrebbe dovuto unirsi a nessuna delle chiese, perché erano tutte su una strada sbagliata. In realtà, la Prima Visione fu essenzialmente il primo passo di Dio nel restaurare la vera Chiesa di Cristo sulla terra, persa da secoli.

Dopo 1923 molta pazienza e fede, Joseph Smith ricevette una seconda visita celeste. Un angelo di nome Moroni apparve, e disse a Joseph di un antico documento che descrive i rapporti fra Dio e i primi abitanti del continente americano.

Questi annali erano stati nascosti accuratamente, sepolti in una collina vicina, e anche se Joseph fu condotto sul luogo il giorno dopo, fu sottoposto a un nuovo lungo periodo di prova divina prima che gli fosse concesso il possesso effettivo del testo sacro. Ritornando obbedientemente in quel luogo ogni anno, Joseph ricevette sempre più istruzioni, finché, nel 1827, gli fu dato il permesso di prendere e proteggere personalmente gli annali, incisi, su tavole d’oro.

Poco dopo aver ottenuto le tavole, Joseph Smith cominciò a tradurre il testo in inglese tramite il “dono di Dio”.

Il risultato del suo lavoro di traduzione divenne il Libro di Mormon (poi sottotitolato Un altro testamento di Gesù Cristo, perché esso agisce come un compagno potente per la Sacra Bibbia). Questo nuovo libro di Scritture fu pubblicato nel marzo del 1830, il mese successivo, Joseph Smith organizzò ufficialmente la Chiesa- la Chiesa restaurata di Cristo, e ne divenne il primo presidente.

Mentre lavorava ad Harmony, Pennsylvania, nel 1825, Joseph Smith incontrò Emma Hale.

Il 18 gennaio 1827, Joseph ed Emma si sposarono. Insieme ebbero undici figli, tra cui due che erano adottati, ma solo cinque di loro vissero oltre l’infanzia. Joseph amava profondamente la sua famiglia, e riempì i suoi scritti personali con i resoconti delle sue preoccupazioni e le preghiere per il loro benessere.

Durante la sua breve vita, il profeta Joseph fondò delle città, produsse volumi di scritture, e spedì missionari in molte parti del mondo. Egli fu coinvolto nella costruzione di templi sacri, servì come sindaco di Nauvoo, Illinois, e fu anche un candidato alla presidenza degli Stati Uniti.

Fu una figura controversa della storia americana che attirò la persecuzione, perché, con il suo cosiddetto mormonismo, sfidava i credi stabiliti. Il 27 giugno 1844, in una prigione a Carthage, Illinois (sopportando un lungo periodo di detenzione ingiusta), Joseph Smith e suo fratello Hyrum che lo sosteneva al massimo, furono uccisi da una folla con i volti anneriti, martirizzati come molti profeti e fedeli cristiani nell’antichità.

Nonostante la morte di Joseph Smith, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (o Chiesa mormone) sopravvisse e prosperò, perché è davvero stabilita sull’ autorità divina e sui principi eterni. Dio ha proclamato che questa, la sua Chiesa, non deve essere tolta dalla terra fino alla seconda venuta di Cristo.